Brindisi, il Lavello evoca bei ricordi: vittoria e finale play-off conquistata
Quest'oggi il Brindisi sarà impegnato per la partita più importante della stagione. Al 'Fanuzzi' arriverà il Lavello di Karel Zeman, in piena lotta salvezza come gli uomini di Di Costanzo. Clima caldo in quel di Brindisi, dove pare essersi riacceso l'entusiasmo tra squadra e tifosi. Da circa una settimana le vie della città sono tappezzate di striscioni della Curva Sud che invita la gente a tornare allo stadio. Appello ai tifosi anche da parte del presidente Arigliano, che per la prima volta ha invitato in prima persona i supporters a riempire il 'Fanuzzi'. La speranza è quella di rivedere il pubblico delle grandi occasioni, come già successo in passato in occasione di Brindisi-Lavello.
IL RACCONTO DELLA GARA
Era il 26 maggio 2019, il Brindisi di Massimiliano Olivieri reduce dalla qualificazione ai play-off nazionali di Eccellenza, sfidava i gialloverdi nella gara valevole per il ritorno delle semifinali. All'andata i biancazzurri vinsero in terra lucana per 2-3, portando a casa un'importante vittoria ma rimandando il discorso qualificazione al 'Fanuzzi'. Il pubblico brindisino rispose alla squadra con una cornice da altri palcoscenici: circa 4.000 spettatori per una semifinale play-off di Eccellenza, con tanto di coreografia della Curva Sud. Atmosfera da brividi sugli spalti, e i padroni di casa dopo soli 37 secondi trovarono il gol: girata al volo di Pignataro che mandò Procida a tu per tu con il portiere ospite, palla all'angolino e stadio in estasi. Il Lavello non si arrese: dopo 15 minuti arrivò la rete del pari con Girardi che di tacco insaccò alle spalle di Pizzolato. Al trentottesimo minuto ci pensò l'ex capitano Dino Marino a riportare i suoi in vantaggio: botta al volo dai 30 metri che finì dritta all'angolino alla sinistra del portiere. Per il resto della partita il Brindisi gestì il vantaggio, ed al triplisce fischio iniziò la festa tra giocatori e tifosi. Il Brindisi affronterà poi l'Agropoli nella finale play-off, riuscendo a conquistare il ritorno in Serie D a distanza di cinque anni dall'ultima volta.
A cura di Francesco Giudice
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