
Con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto il Consiglio provinciale di Brindisi ha approvato il bilancio di previsione 202, la relazione previsionale e programmatica 2012-2014 e il bilancio plurienalle 2012-2014. Il Consiglio provinciale si è aperto con la votazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare ex art.58 L. 133/2008 (19 sì, 3 no e 1 astenuto), dell’approvazione studi di fattibilità e progetti preliminari interventi inclusi nell’elenco annuale del programma triennale lavori Pubblici 2012-2014 (19 sì, 5 no e 1 astenuto), dell’approvazione programma triennale lavori Pubblici 2012-2014 ed elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2012 (20 sì, 5 no e 1 astenuto) e dell’integrazione al regolamento Cosap (19 sì, 3 no e 1 astenuto).
Subito prima della votazione del bilancio è intervenuto sul tema il Presidente Massimo Ferrarese che ha dichiarato: “Quello che potevamo fare l’abbiamo fatto grazie all’impegno mio personale e di tutti coloro i quali hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo, ossia questa proposta di bilancio che oggi abbiamo sottoposto all’esame del Consiglio. Abbiamo razionalizzato la spesa ed eliminato gli sprechi e il superfluo. La spending review noi l’abbiamo attuata sin dai primi mesi del nostro insediamento tre anni fa. Tutte le società da noi amministrate hanno risparmiato milioni di euro e oggi sono in attivo.
Ad oggi siamo fuori il patto di stabilità per 4 milioni di euro in quanto sono state cambiate le regole in corsa da Monti, regole che ci hanno penalizzato con 7,5 milioni di euro con il saldo obiettivo. Confidiamo nella Regione Puglia per lo sblocco dei fondi per i servizi sociali, più un intervento sul patto verticale che ci farebbe rientrare nel patto di stabilità. Ma, come già ho ribadito in passato, se dovessi scegliere, in questo momento di crisi, tra sforare il patto e salvare le imprese appaltatrici sceglierei senza dubbio la seconda opzione. Quando mi sono candidato l’ho fatto per essere eletto a ricoprire il ruolo di Presidente della Provincia, una Provincia con tante competenze importanti, una Provincia autorevole ed ente di primo grado. In questi anni abbiamo subito 16 milioni di euro di tagli. 11,5 milioni di euro di tagli e 4,5 milioni di euro di fondi mancanti per via del federalismo. Ci mancano 16 milioni di euro e noi continuiamo a dare i servizi. Non abbiamo chiuso nulla, non abbiamo licenziato nessuno, non abbiamo aumentato le tasse. Adesso si abbatte un altro taglio con il decreto pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale di altri 9 milioni di euro, arrivando così a 25 milioni di euro in meno. Se questo decreto diventerà legge dovremmo tagliare il trasporto pubblico locale, chiudere l’Università, aumentare la RC auto e chiudere la Santa Teresa. Io tutto questo non lo farò. Mi batterò fino alla fine perché ciò non accada ma se le cose dovessero andare diversamente dico pubblicamente che non ricoprirò il ruolo di commissario per liquidare un Ente per il quale lavoro giorno e notte da tre anni”.
Subito dopo si è passati alla votazione dell’ultimo ordine del giorno in programma quello relativo alla modifica al regolamento di vendita dei beni immobili provinciali trasferiti alla Società terra di Brindisi srl. Prima della votazione il gruppo del PD in Consiglio aveva chiesto di posticipare al prossimo Consiglio provinciale la discussione e la votazione di questo ordine del giorno, richiesta che però, a seguito di votazione, non è passata. Pertanto si è poi proceduto all’approvazione con i 13 voti favorevoli dei consiglieri presenti al momento del voto.
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