D'Attis senza freni. Bagno di folla e rilancio: "vinco io"

Un fiume in piena. La presentazione della lista Brindisi Avanti Veloce diventa un vero e proprio show di Mauro D'Attis. Il candidato sindaco del centrodestra, galvanizzato dalla grande presenza di pubblico, ha parlato a 360 gradi delle sue idee, alzando i toni di questa campagna elettorale e non risparmiando piccati e piccanti attacchi al candidato del laboratorio politico Mimmo Consales: VINCO IO - "Arrivando qui abbiamo visto una fila enorme ed ho pensato 'è fatta'. Sono contento di questa straordinaria partecipazione e non ciò che dall'altra parte possano dire lo stesso. Questa è una liste che davvero rappresenta il rinnovamento. Gente nuova, giovane come me e determinata. Sono orgoglioso di questi candidati. Cominciamo a sfatare i miti che si sta automontando l'altra parte politica. E sia chiaro. Io punto a vincere al primo turno. Consales prima sembrava che avesse già vinto. Oggi dice su facebook che serve ancora un piccolo sforzo. Questo significa, e lui lo sa, che non vincerà. Loro fanno chiacchiere. Io al mercato non ci vado. Come sta facendo Consales. Per non parlare della storiella del prete. Della quale ha parlato tutta Italia. E giá per questo dovrebbero vergognarsi a candidarsi. Nemmeno si sono ancora avvicinati a Palazzo di Cittá e giá fanno fare brutta figura a Brindisi". LE CRITICHE - "Consales prende il camper e va a fare dichiarazioni davanti al centro accoglienza. Lui si è scordato che quando abbiamo preso la decisione di aprire quel centro, assumendocene la responsabilità, era seduto accanto a me e Mennitti e scriveva i comunicati stampa. A volte diceva la sua e condivideva pure con noi alcune scelte. Quelle scelte che oggi critica ed attacca". ATTACCA - "Lui sta con l'ex presidente di Confindustria, lo stesso che veniva un giorno si ed un giorno no a dirci che il rigassificatore si doveva fare. Poi è diventato presidente della provincia ed ha cambiato idea. Alla faccia della coerenza. Poi comincia a piacermi il fatto che su facebook mi attacchino. Peccato che gli attacchi arrivino da qualche ex sindaco condannato". LA PASSATA AMMINISTRAZIONE - "Io sono abituato ad ammettere quando sbaglio. E sicuramente qualcosa l'abbiamo sbagliata in questi anni. Ma il fatto di aver amministrato per me è un grande vantaggio e non un handicap, come vogliono farci credere i nostri avversari".