Calcio

Brindisi, Ragno: "Ogni errore è fatale, siamo a -11. Sul mercato..."

Le parole del tecnico biancazzurro prima del match contro la Palmese

05.10.2024 13:14

“Marcheggiani è rientrato un gruppo ma non è al 100%. Sarà in panchina contro la Palmese, numericamente non siamo tantissimi. Abbiamo preso 3 under che non sono ancora al 100%, ma trovare giocatori in forma in questo momento è molto difficile. Domani sarà un esame per gli over, ci siamo allenati bene, abbiamo lavorato su tutti gli aspetti. Abbiamo preparato la gara come al solito, ai ragazzi ho chiesto la conferma di quello provato in settimana. La Palmese è una squadra allenata da un allenatore esperto, molto organizzata e con un attacco molto forte. Guardo sempre i dati statistici, se fanno gol in ogni gara vuol dire che hanno dei principi di gioco consolidati. Siamo forse l'unica squadra ad non aver segnato, dobbiamo sbloccarci. Il problema del gol deriva da un problema fisico e di intensità. Questa settimana abbiamo alzato l'asticella sotto il punto di vista fisico, negli ultimi giorni l'intensità si è triplicata. Domani dobbiamo vincere, non abbiamo altra scelta. Affronto tutte le partite con grande ottimismo. Ho fatto delle valutazioni, quando un giocatore è al 100% puoi dire che il problema è tecnico, ma se non è al 100% puoi fare solo una valutazione parziale. Nessuno è imbattibile, proveremo a fare ciò che abbiamo provato in settimana. Ho dato tante nozioni. Non ci sono molti giocatori disponibili in Italia, quelli che ci sono sono tutti fuori forma. Il nostro obbiettivo era quello di alzare gradualmente l'intensità, cresceremo di settimana in settimana. Siamo a -11, dobbiamo lottare su tutte le palle, tutti e 11 si devono sacrificare. Tutto può essere fatale. Abbiamo preso in analisi la possibilità di avere un mental coach. Io ho dato le mie indicazioni, in primis bisogna parlare la nostra classifica. Adesso affronteremo le squadre più forti del campionato, ma bisogna giocare le partite con la consapevolezza che nessuna partita è scontenta. Lo scorso anno ho perso il campionato per punti lasciati con squadre di bassa classifica. Loro sono passati da un allenatore all'altro, cambiando praticamente tutto. Il calcio è un gioco collettivo, basta che una o due persone sbaglino qualcosa e non si concretizzano le azioni. Se siamo bravi a capire i tempi di giocata, possiamo metterci in condizione di fare bene. Bisognava fare amichevoli dopo il ritiro. Quando hai tu la palla te ne devi fregare degli avversari, devi pensare solo a fare gol. Quando inizieremo a star bene a livello fisico arriveremo in porta. Questa settimana ho visto dei miglioramenti. Ogni settimana alzeremo l'intensità. Quando arriveremo al top giocheremo come dobbiamo. Non bisogna guardare i nomi, se un nome non sta bene non posso metterlo in campo. Dobbiamo vincere scontri diretti, fare punti in casa e fuori. Quando non si può vincere dobbiamo fare quel punticino che guardandolo il 12 maggio ti fa sorridere. Domani sarebbe importantissimo segnare in qualsiasi modo. Io sono del parere che se una squadra crea, crea e crea, ma non segna, alla lunga inizia a fare punti. Dobbiamo muovere la classifica di settimana in settimana, l'obiettivo è non guardare quelle che stanno sopra. Noi dovremmo fare quattro vittorie consecutive per azzerare la classifica, ma saremmo comunque ultimi. Non dobbiamo guardare quelle sopra. Per come si è messa la situazione non penso nemmeno a qualcosa di più dei play out, già salvarsi sarebbe come vincere un campionato. Metterò in campo quelli che ritengo siano i più pronti. Siamo corti in molti ruoli, stiamo prendendo degli under per allungare la rosa e avere più ricambi. Dobbiamo credere tutti in tutti. La società vuole a tutti i costi salvarsi, perciò tutti dobbiamo superare queste frasi, perché solo così potremmo salvarci. Io ho vinto dei campionato anche quando non avevo la squadra più forte, perché magari alcune società fallivano etc… Ho sempre fatto campionati a vincere, per me se fossi partito da zero avrei avuto la stessa mentalità. Arrivo al campo alle 14 e me ne vado alle 21. La società mi sta assecondando in tutto, chiamo i ragazzi in qualsiasi momento della giornata perché voglio trarre il meglio da tutti. Domenica mi sono arrabbiato perché domenica abbiamo preso gol e siamo crollati mentalmente. Se io noto questo vuol dire che c'è un difetto di squadra. Io vi dirò tutto e sarò trasparente. Adesso facciamo 100 errori, in 15 giorni ne dobbiamo fare 2 massimo 3. In quelle 2 ore che sto sul campo non voglio vedere nessuno che ride e scherza. La domenica è lo specchio della settimana. Un giocatore che non ha questa personalità non può giocare a Brindisi. Stiamo valutando tutto quanto, prendere giocatori tanto per non serve, è inutile spendere per giocatori che non fanno la differenza. Dobbiamo tirare fino a dicembre, poi si vedrà. Questi giocatori di certo in 2 mesi non possono sollevare le sorti della squadra, ma almeno devono fare punti. La domenica bisogna fare punti”

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