PDL, Mevoli e Ciullo tornano all'attacco
Nuova Italia torna all'attacco. Era prevedibile che il 'caso PDL' non si chiudesse così. I Mantovano-boys se la prendono non solo con Vitali ma anche con il nei candidato sindaco D'Attis accusato di aver fatto fuori i suoi contendenti. In una nota Cesare Mevoli, Massimo Ciullo, Luca Denetto, Antonio Calabrese, Antonio Scianaro e Silvio Faldetta scrivono: "Con la decisione di candidare Mauro D'Attis a Sindaco di Brindisi si è concluso l'ultimo atto di un'assurda commedia. Si chiude così una pagina tormentata e buia per il PDL brindisino, nella quale è stato scritto di tutto: dagli attacchi offensivi e lesivi della dignità personale, provenienti da alcuni maggiorenti del partito, nei confronti del candidato alle primarie avv. Massimo Ciullo, fino ai falsi e scenografici passi indietro degli altri candidati alle primarie, pur di non celebrarle. Ha ragione D'Attis quando afferma che non c'è più tempo per le primarie. Tanto è vero che le ha fatte saltare proprio lui, ritirandosi prima, per farsi candidare direttamente dopo, giungendo ad invocare un “senso di responsabilità” e “il bene del partito” che suonano di evidente ipocrisia. Alla fine è mancata la coerenza e la correttezza?
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