Rigettata nuova richiesta di arresto per Antonio, Giorgio Flora e Morisco
Antonio Flora, Giorgio Flora e Vito Morisco restano liberi. Il Gip Distrettuale di Catanzaro ha rigettato la nuova richiesta di arresto del pm nell’ambito dell’operazione Dirty Soccer. L’inchiesta, però, si allarga ad altre squadre ed altri soggetti.
Sono 25 provvedimenti emessi in tutta Italia. Confermata l’esistenza di due distinte organizzazioni criminali rispettivamente attive nelle combine di numerosi incontri di calcio alle quali partecipavano, a vario titolo dirigenti, allenatori e calciatori di Serie D e Lega Pro. Nell’inchiesta vi sono ulteriori indagati, fra dirigenti e calciatori, del Campionato di Eccellenza Calabrese. Ma dalle intercettazioni emergerebbero coinvolgimenti anche relativi ai campionati di Eccellenza pugliese e campano. Ma in questo caso gli sviluppi si avranno tra qualche settimana. Emerge un quadro sempre più inquietante sulle partite truccate e che spesso nulla ha a che vedere col calcioscommesse. Come è noto, infatti, i campionato regionali di Eccellenza non sono quotati.
Nuovo arresto per il patron della Neapolis MOXEDANO Mario, ritenuto uno dei capi dell’organizzazione.
Nuovo arresto ma ai domicialiri per CICCARONE Antonio, il ds ritenuto per anni uno dei maghi della serie D avendo vinto diversi campionati.
Nuovo arresto anche per il calciatore IZZO Pasquale
L’inchiesta sembra destinata ad allargarsi. Da quanto emerso i capi delle organizzazioni avrebbero contattato diversi presidenti per proporgli vittorie sicure delle loro squadre in cambio di denaro.
I nomi:
Applicata la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di:
IANNAZZO Pietro
MOXEDANO Mario
ULIZIO Mauro
PIETANZA Raffaele
NERJAKU Edmond
Applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di:
CICCARONE Antonio
SCARNÀ Alberto
GEROLINO Adolfo
MELILLO Vincenzo
TOSI Marco
DI LAURO Fabio
CENNI Massimo
BELLINI Felice
IZZO Pasquale
NUCIFORA Vincenzo
Applicata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di:
TIMOSENCO Ala
ARUCI Erikson
Rigettate le richieste del PM nel resto e, in particolare, nei confronti di:
IANNAZZO Pietro
PETRUCCI Riccardo
CALIDONNA Salvatore Maurizio
MAZZEI Antonio
PIEMONTESE Francesco Sergio
GALANTUCCI Alessio
MOLINO Francesco
PALERMO Antonio
FLORA Antonio,
FLORA Giorgio
MORISCO Vito
MAGLIA Fabrizio
GUIDONE Marco
RIDOLFI Giacomo
LA FERLA Sebastiano
Dichiarata la perdita di efficacia delle misure cautelari provvisoriamente applicate nei confronti di:
MOLINO Francesco
PALERMO Antonio
FLORA Antonio
FLORA Giorgio
MORISCO Vito
MAGLIA Fabrizio
GUIDONE Marco
RIDOLFI Giacomo
e ne ordina la immediata liberazione se non detenuti per altro titolo o causa.
Procuratore Lombardo: Combine per non far retrocedere il Sambiase
“Sono stati ridotti i nuclei associativi così come li avevamo individuati. La gravità indiziaria, per la gran parte delle partite individuate come oggetto di combine, è una conferma del lavoro che è stato svolto. Per quel che riguarda l’aggravante dell' articolo 7, scaturito dall’operazione sulla cosca Iannazzo, ha fatto emergere una serie di combine. In particolare, ci sono tre nuove partite oggetto di richiesta cautelare”. Il Procuratore elenca poi una sere di partire d’Eccellenza, tra cui la gara Scalea-Castrovillari e Palmese-Paolana che sarebbero servite, come risultato, al Sambiase per non farlo retrocedere. Con questa nuova ordinanza si mette di nuovo in carcere l’ albanese che era stato liberato e si aggiunge all' operazione di ieri che ha coinvolto il Teramo e il Savona Calcio. Complessivamente sono stati venduti i risultati per 30 mila euro. Ci sono anche calciatori che si oppongo e c’è, invece, poi chi cede anche se a fare pressione sono i dirigenti piuttosto che i calciatori. Di Nicola, ad esempio, che fa da intermediario cerca di avvicinare dei giocatori del Savona ma incontra resistenza così poi prova con i dirigenti del Savona. Risultato è la partita del Teramo, salito in serie B, con una partita di anticipo avendo la vittoria in tasca”. Tra le persone coinvolte anche dirigenti del Sambiase Calcio.
Capo Squadra Mobile Ruperti: Nauseati da quello che abbiamo intercettato nel calcio
“I risultati di questa Squadra Mobile sono stati incredibili. Ringrazio i due nuovi poliziotti che si sono occupati di queste operazioni importanti come se ci fossero sempre stati. Il Gip ha scarcerato quelle persone per le quali non è stata raggiunta la gravità giudiziaria prestando anche la loro collaborazione. C’è stato un grande lavoro di coordinamento con tutte le squadre mobili d’Italia. Siamo nauseati da quello che abbiamo intercettato nel calcio, per tutta quella forma di marciume che c’è intorno: non c’era telefonata che non si parlava di partite alterate del tipo "so che quella partita è alterata…". L'attività investigativa non è ancora conclusa e, il nostro intento è fare presto anche perché, come ha detto il Presidente della Repubblica, serve rapidità, le federazioni devono stabilire i nuovi calendari".
Le combine in "casa" Sambiase
Tra le persone rimaste coinvolte afferenti al Sambiase Calcio ci sono Riccardo Petrucci, allenatore del Sambiase, Salvatore Maurizio Calidonna, direttore sportivo del Sambiase. Nelle combine che hanno riguardato e teso a favorire il Sambiase spuntano i nomi di Antonio Mazzei, detto "Bobo", direttore Amministrativo e team Manager Palmese, Francesco Piemontese, calciatore della Palmese, Angelo Sorace, direttore sportivo Palmese. Tra quelli che avrebbero preso parte alle combine per favorire il Sambiase c'è anche Pietro Iannazzo.
Il legale di Sorace: estraneo a vicenda, richiederà interrogatorio alla Procura
Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dell'ex Direttore Sportivo del Catanzaro Calcio Angelo Sorace, in seguito all'apparizione del proprio nome collegata al procedimento "dirty soccer".
“In relazione a quanto apparso su alcune testate giornalistiche online calabresi, circa un possibile coinvolgimento del direttore sportivo Angelo Sorace nell'inchiesta denominata "dirty soccer" ed inerente un presunto giro di illeciti sportivi legati al mondo delle scommesse, il diretto interessato - tramite il proprio legale di fiducia avv. Antonio Ludovico, intende smentire sin da subito qualsiasi coinvolgimento nella scomoda vicenda. L'ex direttore del Catanzaro calcio, fra i protagonisti del salto di categoria di appena due stagioni or sono, si dichiara del tutto estraneo alle scomode situazioni emerse sugli organi di stampa, ritenendosi distante anni luce da ogni tipo di ipotesi di aggiustamento o combine di partite. Si aggiunga inoltre che, la Palmese, società nella quale lo stesso non ha assunto la scorsa stagione alcun incarico ufficiale, nel campionato di eccellenza calabrese ha - letteralmente - stravinto il proprio girone, battendo qualsiasi record di punti; circostanza che la dice lunga sull'assoluta inutilità di favori esterni al campo di gioco. L’ex ds dei giallorossi provvederà immediatamente ad inoltrare richiesta di interrogatorio alla Procura della Repubblica di Catanzaro, al fine di chiarire al meglio la propria posizione dissipando qualsiasi dubbio circa un comportamento improntato da sempre sulla massima correttezza e sui valori più sani dello sport”.
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