Brindisi: Giorgio Pizzolato, portiere in campo, bomber nella eSerieD
Negli eSport e nella eSerieD tutto è possibile, può succedere che un portiere si senta libero d’inseguire il suo fiuto del gol. E’ accaduto al capitano dell’eBrindisi Giorgio Pizzolato (classe 1995), sul rettangolo verde difende i pali dei pugliesi, con il joypad sta gonfiando la rete a ripetizione spingendo la squadra verso traguardi prestigiosi. “Non ricordo neanche quando ho iniziato a giocare con la play” – sorride Giorgio. “E’ una passione innata. Quando ho saputo di questo torneo non me lo sono fatto dire due volte, difendere i colori del Brindisi al gioco che più amo, un’occasione unica”. Giorgio ci presenta i compagni di squadra. “Siamo un bel gruppo tra calciatori, amici e tifosi biancoazzurri. Gli altri due compagni di tacchetti sono Simone Giovane (2002) e Andrea Nocerino (1999). Cristiano Carbona, Paolo Rosselli, Andrea Sarli e Stefano Sansona sono innamorati del Brindisi e degli eSport. Ci piace il bel gioco, cerchiamo di far girare la palla il più possibile poi quando arriva dalle parti dell’area avversaria ci sono io. Sul rettangolo verde i nostri gol li ho sempre visti da lontano, con il joypad posso togliermi lo sfizio di poter vivere una vita da bomber!”.
Quando si tratta del Brindisi non si scherza, neanche alla eSerie D, ci assicura Giorgio Pizzolato:” Nonostante il poco tempo per cercare l’affiatamento quando giochiamo per il Brindisi ce la mettiamo tutta. Sopperiamo alla tattica con la voglia e la determinazione. In queste prime partite mi sono sorpreso a provare quell’ansia positiva di un pre gara di Campionato!”. Giorgio ci svela un aneddoto:” Quando hanno saputo di questa iniziativa tutti i compagni della prima squadra, soprattutto quelli esperti, mi hanno subito gettato nella mischia per non fare brutta figura…li capisco” – sorride Pizzolato - “Durante il ritiro pre campionato con loro non c’è storia, li batto anche ad occhi chiusi!”. Ultima divagazione extra eSport:” Sono di Trapani ma questa maglia ormai ce l’ho tatuata sul cuore, è una città, una squadra che amo”.
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