Happy Casa, Marino tra Palaeventi e mercato: 'Cresce l'ambizione, aumentato il budget'
Il presidente dell’Happy Casa Brindisi, Ferdinando Marino, fa il punto della situazione sulla costruzione della squadra per la prossima stagione e sugli obiettivi prefissati.
Intervistato da Pasquale Caputi per il Corriere del Mezzogiorno (Ba), un estratto delle sue parole.
Marino, a cosa punta l’Happy Casa Brindisi? “Il progetto di squadra è crescere e continuare a far bene. L’obiettivo primario è raggiungere una tranquilla salvezza e subito dopo guardare la classifica verso l’alto per gratificare i supporter, che ci auguriamo possano essere tanti al PalaPentassuglia”.
A che punto è la costruzione del roster? “Stiamo lavorando alla composizione della squadra, manca solo un numero 2 che ufficializzeremo nelle prossime ore. Stiamo allestendo una squadra forte, lunga, con 10 titolari per affrontare il doppio impegno campionato-coppa. Ci vuole esperienza e profondità e ce ne siamo accorti l’anno scorso, quando abbiamo pagato dazio nel momento in cui i top si sono appannati o infortunati”.
Insomma, la cosiddetta panchina lunga. “Quest’anno avremo giocatori importanti che usciranno dalla panchina o gente con un anno in più di esperienza come il pacchetto italiano. Il ritorno di Chappell e tutto ciò che ho detto sono la conferma delle nostre chiare intenzioni di far bene”.
Non avverte la responsabilità, dopo anni di grandi performance, di fare sempre meglio? “È chiaro che le responsabilità, alla luce di un campionato come quello appena concluso, aumentano. Se pensassimo di raggiungere ancora le semifinali dei play off e di veleggiare con regolarità tra primo e secondo posto, saremmo matti. O semplicemente ci descriveremmo come gente che vuole centrare obiettivi ambiziosi. Io dico che dobbiamo mantenere i piedi per terra. I risultati non si fanno d’estate. Pensiamo alla Supercoppa, poi al campionato e alla coppa europea che inizieranno nella stessa settimana”.
Va detto che non sarà facile frenare la voglia di sognare dei tifosi. “La gente a Brindisi ha il palato fine. Il pubblico è molto competente. La responsabilità nell’allestire il roster è grande, il budget è aumentato del 15%, nonostante manchino ancora certezze sugli introiti del botteghino. Il mio grazie va agli sponsor, che hanno aumentato la quota di intervento pubblicitario. Entro Natale speriamo di posare la prima pietra per la nuova arena e vorremmo arrivarci con entusiasmo importante per riempire un palazzo da settemila posti”.
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