Avvocato sottrae un risarcimento di 200mila euro al cliente
Un provvedimento di interdizione dall'attività forense per sei mesi e un sequestro preventivo di beni del valore di 200 mila euro sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza nei confronti di un avvocato di Barletta, indagato per i reati di truffa aggravata, appropriazione indebita, patrocinio infedele e falso.
Il professionista, Raffaele Di Bello, si sarebbe appropriato del risarcimento spettante ad un cliente a seguito di un incidente stradale. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Trani, è partita dopo la denuncia presentata nel 2019 dalla vittima, la quale si era rivolta al legale per farsi assistere in un procedimento giudiziario originato da un sinistro stradale che aveva causato la morte di un genitore.
Il cliente aveva anche conferito all'avvocato la procura speciale all'incasso delle eventuali somme riconosciute dalla compagnia assicurativa, da accreditarsi sul conto corrente intestato all'avvocato. Non ricevendo più notizie dal legale sull'esito del procedimento, il cliente avrebbe appreso solo successivamente che la compagnia assicurativa aveva provveduto a liquidare il sinistro, che l'avvocato aveva sottoscritto una quietanza di risarcimento e incassato direttamente la somma di 200 mila euro, senza versarla ai legittimi beneficiari.
Le indagini dei finanzieri hanno consentito di scoprire che anche in altre occasioni l'avvocato, a fronte di risarcimenti assicurativi incassati con procura speciale, avrebbe versato agli ignari clienti un importo inferiore, appropriandosi indebitamente delle ulteriori somme. Avrebbe inoltre simulato la separazione dal coniuge con lo scopo di sottrarre fraudolentemente parte del patrimonio alle eventuali azioni esecutive da parte dei clienti truffati. (ANSA).
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