
Stava pescando in uno dei punti più belli dell’area protetta di Torre Guaceto. Era a bordo della sua barca ferma all’interno della zona “A”, una zona di riserva integrale in cui è vietata qualsiasi tipo di attività, specialmente la pesca. In particolare, il pescatore aveva calato una rete da pesca e stazionava nell’incantevole baia compresa tra il promontorio di Torre Guaceto ed i vicini isolotti, dove sono presenti diverse specie di pesci, il cui ripopolamento è stato ottenuto, anche, grazie all’attività di controllo della Guardia Costiera. Per sua sfortuna è stato scoperto dalla Capitaneria di Porto e stato deferito a piede libero all’Autorità Giudiziara competente. Sequestrate l’imbarcazione e rete da posta, mentre il pesce presente nella rete salpata è stato reimmesso in mare. Tale attività rientra nel contesto di una costante vigilanza della Riserva Marina
di Torre Guaceto espletata, durante l’intera stagione estiva, dagli uomini della Capitaneria di Porto di Brindisi al fine di contrastare gli illeciti eventualmente perpetrati ed in particolar modo il fenomeno della pesca di frodo e le attività che possono deturpare le bellezze naturali nonché l’habitat del Parco. In poche settimane in questa zona sono state elevate ha portato ad elevare ben 28 sanzioni amministrative per un totale di circa 10.000,00 (diecimila) euro ed un sequestro amministrativo.
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