Giornata Legalità, Curto: "segnale devastante"
“Sarebbe un grave errore derubricare la querelle tra il Dirigente Scolastico del Liceo Classico “Vincenzo Lilla” di Francavilla Fontana e l’onorevole Vitali - relativa al mancato invito dei rappresentanti politici cittadini e dell’intero Consiglio comunale alla manifestazione “ La giornata della legalità”- ad una mera bega di paese. Al contrario, esso ( il mancato invito ) costituisce un segnale devastante in rapporto al livello del dialogo tra due tra i più importanti pilastri su cui si regge il Paese: la Politica e la Scuola”.
Lo dice in una nota il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà per l’Italia, nonché consigliere regionale del partito di Gianfranco Fini, Euprepio Curto.
“E sarebbe pure un grave errore – ha proseguito l’ex senatore – iscriversi d’ufficio al gruppo dei sostenitori di una delle due tesi “.
“ Quanto avvenuto – ha dichiarato Curto – è oggettivamente grave in quanto allunga inquietanti zone d’ombra sulla Politica in generale. E, mi pare di capire, non solo su quella cittadina . Ma lo è ancor di più in quanto a giudicare l’opportunità ( in questo caso specifico: “ l’inopportunità” ) della presenza politica è stata una istituzione - la Scuola - in alcun modo legittimata a farlo “.
“Ma se è vero – ha sottolineato Curto – che l’episodio deve imporre alla Politica una seria riflessione sul suo complessivo livello di credibilità e autorevolezza, e sui motivi che ne hanno determinato un progressivo depauperamento, è pur vero che la stessa istituzione scolastica non può ergersi a censore di altre istituzioni“.
“Ed è ancora più vero – ha evidenziato l’esponente politico - che non trascorre ora senza assistere, allibiti, a prolusioni di novelli Savonarola i cui armadi, oltre a contenere, probabilmente, grandi firme, traboccano certamente di non meno ingombranti scheletri. E, pur tuttavia, appare assolutamente necessario che il senso di responsabilità prevalga. Nell’interesse di tutti “.
“Ed è proprio sulla scorta di tali riflessioni – ha concluso Curto – che appare necessaria la convocazione di un consiglio comunale aperto alla presenza delle istituzioni scolastiche , in modo da rimarginare una ferita che, ove non curata adeguatamente, potrebbe incacrenire irreversibilmente la doverosa collaborazione istituzionale tra Autorità Scolastica e Rappresentanza Politica”.
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