Brindisi-Matera, giusto pari a reti bianche
Brindisi – Brindisi e Matera si annullano reciprocamente e pareggiano per 0-0 al termine dell’attesissimo derby appulo-lucano n. 50, match-clou della 4° Giornata di Andata del Girone H, un confronto agonisticamente tirato e tatticamente interessante, ma dominato dalla tensione, condizionato dall’importanza della posta in palio, caratterizzato da poche occasioni nitide da gol e andato in scena al “Fanuzzi” di fronte ad una buona cornice di pubblico (2700 spettatori con circa 150 tifosi ospiti al seguito).
Un pari nel complesso giusto, dato che il Brindisi è piaciuto di più nel primo tempo, ma il Matera, autentica corazzata del torneo, nella ripresa ha spinto di più ed ha sfiorato la rete in almeno due circostanze, colpendo anche un palo con Oliveira, sicchè alla fine le due squadre possono ritenersi soddisfatte del risultato finale, che consente ad entrambe di guardare con ottimismo al futuro, in vista del prosieguo del campionato, che quest’anno – complice la riforma in atto in Lega Pro - è equilibrato, livellato verso l’alto ed avvincente come non mai.
La cronaca.
Mr. Ciullo si affida al solito 4-4-2, ma cambia la formazione iniziale: davanti a Peschechera, infatti, giocano Bove (’93) a destra al posto di Iaboni (’95), l’altro under Liotti (’94) a sinistra e la coppia centrale Patti-Cacace, mentre a centrocampo operano Martinelli (’95) a destra, Pellecchia a sinistra, Marsili e De Martino, con la collaudata coppia d’attacco Gambino-Tedesco.
Mr. Cosco, dal canto suo, risponde con il 4-3-3, schierando Spilabotte (’94) in porta, gli under Sbardella e Bassini come laterali difensivi, con al centro Fernandez al fianco di Calori, che rileva lo squalificato Migliaccio, mentre sulla linea mediana operano Iannini, Giorgino e Tundo, con il temibile tridente d’attacco formato da Majella, Lauria ed Oliveira.
Pronti-via e dopo 5’ Majella, servito centralmente da Lauria, si fa ipnotizzare da Peschechera, uscitogli incontro al limite dell’area.
Il Brindisi risponde al 25’, con l’azione più pericolosa della prima frazione di gioco, costruita sull’asse Gambino-Tedesco, che, però, smarcato dalla sponda di testa del capo-cannoniere del Girone, anticipa la conclusione in spaccata, con la sfera che termina sul fondo.
La fase finale del primo tempo, dopo un avvio giocato su ritmi vertiginosi, è meno intensa, con molti duelli a centrocampo e poche giocate sulle fasce, con entrambe le compagini che sembrano temersi e non volersi scoprire più di tanto.
Al 38’ Gambino si lamenta con il direttore di gara per una presunta strattonata di Fernandez sugli sviluppi di una punizione calciata in area da Marsili: per il Sig. Jouness di Torino è tutto regolare.
Al 43’ è ancora Peschechera a sventare una mischia in area allontanando coi pugni la sfera su un cross dalla destra.
Si va, così, negli spogliatoi, sullo 0-0 dopo 3’ di recupero, ma all’uscita dal terreno di gioco un battibecco tra alcuni calciatori vede coinvolti anche i due tecnici, che ne fanno le spese e vengono espulsi dall’arbitro, insieme al preparatore atletico del Brindisi Lamazza.
Nela ripresa, squadre invariate, ma il Matera, tornato in campo con un piglio diverso, dà l’impressione di voler vincere la gara, prendendo possesso del centrocampo ed iniziando a mettere in seria apprensione la retroguardia di casa, che rischia di capitolare, dapprima al 16’, quando Iannini (il migliore in campo) vince una serie di contrasti in area e tira a colpo sicuro, ma Peschechera salva il risultato con un intervento d’istinto, e, subito dopo, con Oliveira, che, dopo una discesa ubriacante sulla sinistra, effettua un insidiosissimo tiro-cross che si stampa sul palo interno.
Scampato il pericolo, il Brindisi prova a tener testa all’”undici” di Cosco, che tenta il tutto per tutto, inserendo prima Letizia per Giorgino (al 28’) e passando al 4-2-4 e, poi, anche Di Gennaro al posto di Majella (al 32’) e, infine, anche Todino per Oliveira (42’).
Tutto inutile, però, perché i padroni di casa resistono bene alle folate d’attacco degli ospiti, il cui potenziale offensivo è parso, per certi versi, imbarazzante, considerato che, ad esempio, nelle fila del Brindisi è uscito Martinelli (al 36’) ed ha fatto il suo esordio con la casacca bianco-azzurra il giovane Iaia (classe’95), prodotto del settore giovanile.
Nel concitato finale, comunque, il match regala ancora qualche emozione: al 41’, infatti, il Brindisi si rende pericoloso con la bella voleè da fuori area di Pellecchia che, servito da Gambino, lambisce il palo alla sinistra di Spilabotte, poi è Loiodice (non al meglio e subentrato a capitan Tedesco al 13’) a sprecare malamente un paio di ripartenze, sicchè Brindisi-Matera finisce, dopo 4’ di recupero, in parità e tra gli applausi del pubblico.
Brindisi-Matera=0-0 (4° Giornata di Andata – Girone H - Serie D – 22.9.2013)
Tabellino
Brindisi (4-4-2): Peschechera 7, Bove 6,5, Liotti 6,5, De Martino 6, Patti 6,5, Cacace 6,5, Martinelli 5 (36’st Iaia sv), Marsili 6, Gambino 6,5, Pellecchia 6, Tedesco 5,5 (13’st Loiodice 6).
A disp.: Novembre, Sicignano, Favia, Akuku, Albano, Iaboni, Fella.
All.: Mr. Ciullo 6,5.
Matera (4-3-3): Spilabotte 6, Sbardella 6, Bassini 6, Giorgino 6,5 (28’st Letizia sv), Calori 6,5, Fernandez 6,5, Tundo 6, Iannini 7, Majella 6 (32’st Di Gennaro sv), Lauria 6,5, Oliveira 6,5 (42’st Todino sv).
A disp.: Lombardo, Ciano, Sy, Liberacki, Raveduto, Roselli.
All.: Mr. Cosco 6,5.
Arbitro: Sig. Jouness di Torino 6,5.
Note: giornata soleggiata e ventilata, terreno in buone condizioni, spettatori quasi 2700 (circa 150 ospiti), ammoniti Calori (M), Iannini (M), Patti (B) e Fernandez (M), espulsi a fine primo tempo Mr. Ciullo e Mr. Cosco, angoli 5-2 per il Matera, recupero 3’pt e 4’st.
Ferdinando Garramone
Commenti