Brindisi, Arigliano: "Esistono due tipi di tifosi: una parte dovrebbe essere al bar dello sport"

Nonostante una buona prestazione del Brindisi, anche quest'oggi le critiche da una buona parte di tifosi non sono mancate. Qualcuna costruttiva, molte altre meno. Così il presidente Daniele Arigliano ha deciso di prendere posizione sulla questione: "Esistono due tipi di tifosi. Ci sono quelli che incitano la squadra, osservano la prova oltre al risultato, ci mettono tanta passione al di là se si trovano sotto il diluvio, o comodamente a casa..... Questa tipologia di tifoso, tifa indistintamente e può essere un fattore aggiunto specialmente in determinati momentI. Poi invece ci sono quelli che sanno solo distruggere e criticare, per loro esiste solo vincere (e magari non hanno mai visto vincere nulla a nessuno), seduti dietro ad una tastiera a denigrare tutto e tutti, e il lavoro che una società svolge. La loro collocazione migliore sarebbe indubbiamente al bar dello sport". 

"Qualcuno può tranquillamente rimanere a casa a fare il fenomeno da tastiera"

Dopo una lunga introduzione, il numero uno biancazzurro ha specificato le differenze tra i due tipi di tifosi: "La prima tipologia di tifoso sono sicuro che non vede l''ora che arrivi domenica prossima per incitare il nostro magico Brindisi a ritornare alla vittoria, visto che oggi abbiamo fatto un importante prestazione dal punto di vista tecnico e dell'atteggiamento, e solo tanta sfortuna ci ha negato la gioia del secondo goal.... Senza considerare una traversa e un gol annullato. La seconda tipologia invece, se è questo l'apporto che può dare alla squadra, può tranquillamente rimanere a casa a fare il fenomeno da tastiera"

Nella foto in alto l'esultanza di Arigliano oggi nel settore ospiti del 'Vito Curlo' di Fasano. Il presidente ha poi concluso così il suo messaggio alla tifoseria: "Ah, dimenticavo, io nella foto sono quello con il poncho verde, che anziché andarmene in tribuna a gamba a cavalcioni, ero sotto il diluvio assieme al nostro fantastico tifo, ad incitare i nostri uomini. Un abbraccio a tutti".