Brindisi, un silenzio assordante

Mentre da Tribunale Nazionale Federale e Associazione Italiana Calciatori arrivano note ufficiali su penalizzazioni e lamentele di giocatori che “non riescono a far fronte a ordinarie spese familiari”, il silenzio in casa Brindisi diventa sempre più assordante. Nessuna dichiarazione da parte della proprietà, scomparsa dalla gara di Castellammare di Stabia. Continua “report di allenamenti” sulle pagine ufficiali del club - che di concreto non aggiungono nulla dal punto di vista informativo - anche pochi minuti dopo la nota dell'AIC. Quasi ignorando che coloro che si sarebbero allenati, sono gli stessi che unitamente si sono rivolti all'associazione per affrontare questa spiacevole e deplorevole situazione. Nel mentre il tempo scorre e l'aritmetica che renderà ufficiale la retrocessione è sempre più vicina. E ciò che rende questa situazione ancor più assurda é che l'incubo della retrocessione - il peggiore dei risultati sul campo - possa essere solo il male minore di una stagione che resterà nei libri di storia del calcio brindisino come una delle peggiori di sempre. Se non, addirittura, la peggiore.