
La rottura Comune – Edipower non si esaurirà in tempi brevissimi. Dopo la fumata nera dell’incontro di mercoledi a Palazzo Nervegna. Il primo cittadino aveva detto senza mezzi termini che l’azienda “non è stata in grado di fornire alcun elemento circa il Piano Industriale relativo alla centrale aggiungendo che, ad oggi, non c’è alcuna garanzia circa gli investimenti da effettuare per la riconversione a ciclo combinato, così come per l’ambientalizzazione di tutti gli impianti. Come dire, insomma, che Brindisi Nord ha ripreso a produrre energia senza fornire alcuna garanzia per il futuro e, soprattutto, senza che il Ministero dell’Ambiente abbia rilasciato l’AIA. Per questo il sindaco Mimmo Consales ha scritto al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, sollecitando il procedimento per il rilascio del decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Contestualmente, il primo cittadino ha scritto anche al Capo Dipartimento del Ministero dello Sviluppo Economico per l’Energia, chiedendo informazioni sullo stato dell’iter della pratica relativa al procedimento amministrativo inerente i lavori di adeguamento e di ambientalizzazione delle sezioni n.3 e n.4 della centrale termoelettrica Edipower.
I vertici della società, del resto, si sono scontrati non solo con la dura presa di posizione del sindaco ma anche con il pensiero dei capigruppo che, all’unanimità, reputano insoddisfacenti le risposte fornite da Edipower, gli interventi di ambientalizzazione previsti e le garanzie occupazionali.
Commenti