Furti in appartamenti. Tre arresti. Sequestrato un 'compro-oro'
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Ai tre topi d’appartamento stranieri ed itineranti arrestati due giorni fa, si aggiungono oggi tre ladri assolutamente autoctoni: Aldo Cigliola 40 anni, Giuseppe Polito 30 anni e Fabio Spagnolo di 28. Svaligiavano case e poi andavano a piazzare la refurtiva da un compra-oro compiacente. L’intensificazione dei servizi di controllo della squadra mobile di Brindisi, diretta dal dott. Francesco Barnaba, ha prodotto così un’importante risultato investigativo, facendo salire a sei il numero degli arrestati in pochi giorni per furti in appartamento. Nella tarda serata di ieri le manette sono scattate ai polsi dei tre noti pregiudicati, colti in flagranza di reato. Una rapida intuizione investigativa ha portato la polizia a collegare un furto in un appartamento in via Marco Biagi al negozio che acquistava preziosi in via Martiri delle Ardeatine, “Le Tre Piramidi” di Umberto My. Anche grazie all’avvistamento nella zona, al quartiere Paradiso, poco dopo il furto, di una nuova Fiat 500 con a bordo Gigliola, Politi e Spagnolo. Un’auto già notata sul luogo di altri casi recenti. Il sopralluogo effettuato nella casa di via Marco Biagi ha consentito di rinvenire un’impronta di scarpa, nonché la presenza nelle vicinanze di un impianto di videosorveglianza. Dalle videoriprese è evidente che gli autori del furto fossero proprio loro. La polizia decide così di appostarsi nei pressi del compraoro nella speranza di beccarli nuovamente. Ed infatti, poco prima delle ore 20.00, ecco la famosa Fiat 500 dalla quale spuntavano cigliola, polito e spagnolo. Per evitare che il bottino del furto potesse sparire, una poliziotta è stata mandata a suonare al campanello, fingendosi una cliente. Poi ha tenuto la porta aperta per l’irruzione dei colleghi. Una perquisizione difficile, vista la notevole quantità di oro non adeguatamente catalogato e riposto alla rinfusa. Il tutto condito da un generale disordine. Circostanze che hanno indotto i poliziotti a porre il locale sotto sequestro. Le perquisizioni personali e domiciliari a carico dei tre sospettati hanno poi portato al risultato sperato: alcuni degli oggetti in oro rinvenuti sono stati riconosciuti dal proprietario dell’appartamento di via Marco Biagi, convocato in questura. In più è stata riscontrata la perfetta corrispondenza dell’impronta rilevata nell’abitazione e le scarpe da ginnastica di uno dei fermati. Con l’imputazione di furto pluriaggravato in abitazione Cigliola, Polito e sono stati rinchiusi nel carcere di Brindisi a disposizione del P.M. di turno Dott. D’AGOSTINO.
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