Calcio

Il patron dell'Internapoli: "subito la salvezza"

16.03.2012 14:06

NAPOLI - L’Internapoli Città di Marano gioca per la salvezza. La società del patron Francesco Di Marino fa i conti e punta alla permanenza in serie D senza tergiversare. E alla vigilia della gara al “Franco Fanuzzi” di Brindisi il massimo dirigente della formazione vesuviana mette in chiaro i programmi dell’immediato. “Sarà fondamentale vincere le prossime gare casalinghe perché incontreremo le dirette avversarie per la lotta salvezza. Se riusciremo a vincere i prossimi match al ‘Salvatore Nuvoletta’ e allo stesso tempo a portare a casa qualche punticino dalle trasferte eviteremo brutte sorprese a beneficio di un finale di stagione tranquillo”. Una salvezza dunque da costruire principalmente in casa, un’idea che attraversa anche le difficoltà della trasferta brindisina, sfida a porte chiuse sul campo di una squadra lanciata verso la meta playoff.

Per la matricola maranese è sicuramente una stagione nata e continuata sotto una buona stella, dodicesima in classifica dopo due annate di Eccellenza spese sul cammino dei nazionali dilettanti: nel 2009-2010 l’Internapoli aggancia i playoff ma si schianta contro le dirette concorrenti nella fase a eliminazione diretta. Lo scorso anno colleziona il terzo posto alle spalle di Ctl Campania e Virtus Volla: ma stavolta i cavallini riescono a superare le selezioni campane (Libertas Stabia e Virtus Volla) e approdare in D espugnando il campo del Due Torri, squadra siciliana di Piraino (Messina), con un gol di Carmine Signore al 94’.

Dopo il lieto fine della scorsa stagione, l’Internapoli ha confermato in buona parte l’organico artefice della promozione in D sposando la causa della valorizzazione dei giovani cresciuti in casa: mister Corrado Sorrentino schiera il suo 4-4-2 costruito su alcune pedine fondamentali, come il portiere Giuseppe Ciccarelli(1979), autentico veterano ex El Brazil Flegrea, San Giorgio, Arzanese, Sibilla, Casapesenna e Stasia Soccer, il centrocampista Roberto Volpe (1980), alla terza stagione con la casacca biancoceleste e con un passato nell’Ercolanese e nella Sarnese, il capitano Marco Liccardi (1981), quest’anno in ombra a causa di un infortunio che non gli ha consentito di guidare i compagni di squadra nella prima parte della stagione.

L’Internapoli Città di Marano è nata ufficialmente la scorsa estate con il trasferimento della squadra a Marano, città della periferia nord di Napoli, a causa dei problemi legati alla carenza di strutture nel capoluogo partenopeo. Abbandonato il complesso sportivo “Kennedy”, per lungo tempo teatro delle vicende biancocelesti, la formazione guidata da Corrado Sorrentino ha trovato ospitalità nello stadio “Salvatore Nuvoletta” di via Falcone. Ma in casa Internapoli c’è chi rimpiange il fortino del “Kennedy”, sia per le dimensioni dell’impianto di Marano, ritenuto troppo grande per la striminzita tifoseria al seguito, sia per le condizioni precarie del terreno di gioco.

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