Trivelle, Nicastro: "per i pugliesi il mare uno strumento di lavoro"

02.02.2012 18:21

“Ho avuto modo di sottoporre al Ministro Clini il punto di vista di 4 milioni di pugliesi relativamente alla prospettiva che il nostro mare venga invaso da cercatori di oro nero in barba alle vocazioni elettive del nostro Adriatico in termini di turismo e di pesca. Per i pugliesi, e lo dico proprio nella città – Bari – che è la più grande sull'intero Adriatico, il mare è uno strumento di lavoro. Devo dire che reputo assolutamente insoddisfacente la risposta del ministro sul tema, soprattutto rispetto alla prospettiva di svendere il territorio per mere eseigenze di cassa”. A dichiararlo l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.“Che si debba coniugare la tutela ambientale alle esigenze generali di sviluppo economico e di crescita non significa che si possa sacrificare sull'altare del progresso quello che, lo ripeterò sino alla nausea, è l'ultimo vero bene a beneficio diffuso che ci rimane. Non si tratta di integralismi – prosegue Nicastro – ma è evidente che il modello di sviluppo cui noi, come Regione, guardiamo differisce per impostazione e, probabilmente, anche per obiettivi rispetto a quello del Ministro e del governo tutto”.

“Credo che sia un dato di fatto che la nostra regione costruisca il proprio PIL su elementi economici, non astrattamente ideologici o demagogici, connessi alla qualità delle nostre risorse ambientali e naturali: agroalimentare, enogastronomia, turismo, pesca. Inoltre la Puglia contribuisce in maniera robusta alla produzione di energia da fonti rinnovabili e, quindi, non credo che sia un reato affermare che riteniamo di fare la nostra parte senza la necessità di violentare la nostra storia e il nostro territorio”.

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