Harrison: “HappyCasa mi ha multato per un’intossicazione alimentare”
Continua a far parlare di sé D’Angelo Harrison, guardia dell’Alaska attualmente in forza a HappyCasa Brindisi e non per meriti sportivi. Il giocatore, infortunato dallo scorso anno al tendine di Achille, sta lavorando per il suo ritorno in campo, ma non tutto sembra essere rose e fiori. Nelle scorse ore, sul proprio account twitter, l’atleta ha nuovamente lanciato un messaggio destinato a far parlare di sé, dopo i tweet in cui descriveva come “non idilliaco” (eufemisticamente parlando) il momento che stava vivendo nella squadra del presidente Nando Marino. “Sono stato multato – ha scritto Harrison – per aver avuto un’intossicazione alimentare. Non me ne capacito, invece di stare a casa sono andato all’allenamento ma sono stato multato per aver dormito nello spogliatoio dopo aver dato tutto… Sono sempre stato uno che lotta per le cose. Questo è un colpo per me”.
La società, come appreso dalla nostra redazione, non è ovviamente d’accordo con quanto scritto dal giocatore e smentisce il fatto che il giocatore sia stato multato per i motivi sopracitati. La stessa però non smentisce la presa in considerazione di una nuova multa per Harrison, questa volta proprio per il tweet incriminato. La questione è sicuramente complicata, quasi ambigua, e solo società e giocatore conoscono la verità. Ciò che è certo, come documentato da numerose “stories” su instagram, è che la guardia nelle ore antecedenti all’allenamento incriminato, avrebbe ospitato a Brindisi un suo amico proveniente dagli States. I due hanno visitato la città, ammirandone e soprattutto assaggiandone le bellezze.
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