Brindisi, ecco De Carlo: 'Sono tifoso del Brindisi. Rufini allenatore ideale per crescere'
Una grande emozione tornare in biancoazzurro per il brindisino Samuele De Carlo che domenica ha esordito in quel di Carovigno…: “Prima di essere un calciatore sono un grande tifoso del Brindisi – attacca il centrocampista a Blunote. Avevo già fatto il settore giovanile in biancoazzurro aggregandomi, anni fa, alla prima squadra. Poi l’esperienza fuori mi ha fatto crescere. Ho colto subito l’occasione per tornare a casa e rivestire questa maglia. Una grossa emozione”.
IL SUCCESSO: “Con il Carovigno è stata una gara tosta su un campo difficile e con una buona squadra. Ho dato una mano ai miei compagni e siamo riusciti a conquistare i tre punti. L’importante è restare su in classifica: Brindisi non merita questa categoria”.
IL DUELLO: “Ho sempre seguito il Brindisi e non mi aspettavo questo gran campionato da parte dell’inseguitrice Ostuni. Sulla carta, però, siamo superiori anche se stanno dimostrando, anche loro, di avare un buon organico. Ci daranno filo da torcere ma noi lotteremo sempre con impegno, cuore e lavoro di gruppo. Non sarà facile e gli scontri diretti saranno importanti”.
IL COPERTINO: “Si tratta di una formazione tosta e rognosa. Verranno in riva all’Adriatico per chiudersi e quindi non sarà facile. Vogliamo esordire, nel 2018, al meglio davanti al nostro pubblico. Da martedì la prepareremo nel dettaglio”.
RUFINI: “Vista la sosta ho avuto modo di allenarmi, prima della firma, già tre settimane e mi sono confrontato con il tecnico Rufini che è una persona in gamba e preparata. Allenatori così in queste categorie non se ne trovano. Si mette a disposizione di tutti. Sono convinto che mi aiuterà a crescere”.
MESSAGGIO: “Auguro ai tifosi e alla mia squadra di saper soffrire in modo da poter, poi, gioire tutti insieme. Ci seguono ovunque: si tratta di una piazza che ha militato in categorie importanti con ragazzi che fanno sacrifici per la maglia. Spero che questo campionato possa rialzare il morale della città e della tifoseria”.
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