Respinto il ricorso di Vantaggiato
LECCE – Nessuno sconto. Nessuna attenuante. I giudici del Tribunale del Riesame di Lecce hanno rigettato il ricorso di Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore reo confesso dell'attentato di Brindisi del 19 maggio in cui perse la vita Melissa Bassi e rimasero ferite altre cinque ragazze. Il difensore dell'indagato, l'avvocato Franco Orlando, aveva chiesto almeno l'esclusione della finalità terroristica e una attenuazione della misura cautelare. I giudici, invece, hanno anche ribadito che la competenza dell'inchiesta sull'attentato di Brindisi è della Procura distrettuale antimafia di Lecce, guidata dal procuratore Cataldo Motta.
L’avvocato aveva dichiarato più volte di sperare che venissero ritirate le contestazioni relative all'aggravante della finalità terroristica. In questo caso, trall’altro, l'inchiesta sarebbe dovuta tornare alla Procura di Brindisi di cui è capo Marco Dinapoli, che si era occupata inizialmente della vicenda. Resta tutto invariato, invece. Attualmente dell'inchiesta si occupano il procuratore Motta, il pm della Dda di Lecce Guglielmo Cataldi e il pm di Brindisi Milto De Nozza, quale aggregato alla Dda salentina.
Intanto giunge qualche buona notizia sulle consizioni di Veronica, la più grave tra le ragazze ferite. Dallospedale di Pisa, dove si trova da tre settimane, fanno sapere che la ragazza potrebbe essere dimessa tra una decina di giorni per fare ritorno nella sua Mesagne.
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