
“Come volevasi dimostrare: il Professor D’attis, dispensatore di codici di diritto pubblico, trovatosi con le spalle al muro dopo essere stato sbugiardato su un tema cosi importante come quello del riordino delle Province, non sapendo come divincolarsi, fornisce nuove e fantasiose tesi sullo stesso tema”.
E’ quanto dichiara Toni Muccio, capogruppo consiliare di ‘Noi Centro’ in merito alla nota di Mauro D’Attis.
“Non si tratta di un gioco delle scommesse, perché se uno è certo delle proprie affermazioni, non ha alcun timore nell’accettare una sfida. Ci dice che questo gioco delle scommesse non interessa nè alla stampa nè ai cittadini, dimostrando ancora una volta di non tenere minimamente agli stessi brindisi che l’hanno votato.
Ribadisco che dopo la votazione della legge num. 135 del fatidico 7 Agosto 2012, e soprattutto del tragico art. 17 comma 4-bis, non è stato adottato nessun altro provvedimento riguardante l’indicazione dei parametri di valutazione per il riordino delle Province stesse.
Nell’ultima nota D’Attis mi dà finalmente ragione, sconfessando tutto ciò che aveva affermato pochi giorni prima.
Credo che a D’Attis, a questo punto, oltre ad un manuale di diritto costituzionale, serva anche una bella cura a base di fosforo per rinforzare la memoria, apparsa labile in seguito alle sue continue contraddizioni”.
”Cosi facendo D’Attis, dimostra nient’altro che di essere solo la copia più giovane dei suoi burattinai parlamentari. Anziché assumersi le proprie responsabilità, continua a mistificare la realtà, quella triste realtà che lentamente ci sta condannando a cancellare un pezzo di storia italiana rappresentato dalla nostra Provincia e dalla nostra città Capoluogo.
Invito quindi D’Attis a prendere atto della sua ennesima sconfitta e a rassegnare le proprie dimissioni, visto che tutto ciò che ha affermato sino ad adesso corrisponde al falso”.
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