Omicidio ad Ostuni. Freddato con due colpi di fucile
OSTUNI - E' del 43enne Giuseppe Marzio il cadavere rinvenuto questa mattina lungo il vialetto che porta alla sua abitazione in contrada San Benedetto tra Ostuni e Ceglie Messapica. Marzio, ostunese d'origine, stava viaggiando a bordo della sua Y10 non sapendo che i suoi carnefici lo stessero aspettando nascosti dietro il muretto a secco che costeggia la stradina. Un primo colpo di fucile lo ha raggiunto alla testa. La vettura ha proseguito la sua corsa per qualche decina di metri prima di andare a sbattere.
In quel frangente Marzio è stato finito con un altro colpo di fucile. Il cadavere è stato rinvenuto dalla moglie insospettita dal mancato rientro del marito per la notte. Marzio, nell'aprile dello scorso anno, s'era reso protagonista di un episodio misterioso che gli inquirenti chiarirono in poche ore. Il 14 aprile 2011 Marzio fu abbandonato all'ingresso dell’ospedale Perrino di Brindisi, con ferite alla testa e sul resto del corpo, intorno alla mezzanotte. Poi fu denunciato in stato di libertà dagli agenti del commissariato leccese di Galatina perchè ritenuto l'autore, con un complice , di un attentato dinamitardo compiuto la notte scorsa ai danni di una villetta a Soleto di proprietà di Salvatore Angelo Lanzillotti un pensionato di 77 anni . Marzio è accusato di trasporto e detenzione di materiale esplodente, attentato incendiario e danneggiamento. Sulle tracce di Marzio i poliziotti giunsero dopo aver trovato, nel giardino della villetta, alcune macchie di sangue e un passamontagna anche questo sporco di sangue.
Fonte: Senzacolonne.it
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