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Ragno: "Pareggi come sconfitte. Sulla traversa di Di Piazza e sui nuovi arrivi..."

23.11.2024 13:07

Ragno: “I nuovi arrivi daranno qualcosa in più, ma pretendo lo stesso da chi era già qui. Mi aspetto di più da tutti, vedo la squadra quando si allena e mi rendo conto che potremmo fare di meglio. Continueremo a rincorrere lo 0 in classifica, indipendentemente dalla penalizzazione. Dobbiamo dare tutto il possibile per raggiungere l'obbiettivo. È difficile, la realtà è questa, ma dobbiamo ragionare nell'ottica di dare tutto la domenica, senza pensare alla classifica. Dobbiamo giocarcela contro tutti. Non ci aspettavamo questi 2 punti, ma stiamo cercando di non pensarci. Domenica la differenza la farà la voglia di vincere. Per me la testa vale più della tecnica e della tattica. Bisogna avere autostima ed essere consapevoli dei proprio mezzi. I pareggi sono mezze sconfitte per noi, ma cerchiamo di prendere il lato positivo delle cose: le somme si tireranno a fine anno, magari il 5 maggio serviranno, magari saranno inutili, non possiamo saperlo. Dobbiamo alzare la media punti, le percentuali sia offensive che difensive. Abbiamo l'obbligo di vincere ogni partita. Il girone H rispetto agli altri gironi ha pochissime squadre scarse. Le ultime in classifica sono comunque delle ottime rose. Non facciamo calcoli sugli altri, dobbiamo solo pensare a vincere. Non puoi pensare alla classifica, sarai sempre lontano, a -2. L'Ugento ha fatto benissimo nelle ultime due partite, vincendo contro la Palmese, che ritengo una big, e contro il Casarano che non ha bisogno di presentazioni. Serve aggressività, con e senza palla. Non ci é mai mancata la mentalità di vincere nelle ultime partite, a Francavilla, ad Angri, col Matera. La traversa di Di Piazza probabilmente era gol, come il nostro era un rigore netto. Anche questa settimana ci siamo allenati in giro per la provincia, ma ormai non ha nemmeno più senso lamentarsi o trovare alibi. Dobbiamo andare lì a fare la partita dell'anno. Quando sono arrivato non conoscevo tutta la squadra. Per il mio modus operandi quando si costruisce una squadra si parte dagli under, facendo le coppie e alternando i giovani senza scombussolare il discorso over. Qui i grandi sono penalizzati: faccio l'esempio di Angri, Di Francesco non ce la faceva più e ho dovuto mettere Barone, stravolgendo tutto. Nella mia carriera non ho mai fatto sul 2-1 un cambio del genere. In questo momento molto grandi vengono penalizzati, perché non puoi mettere la formazione ideale in campo in quanto non c'è equilibrio tra under e over. Dobbiamo cercare di alzare la media dei gol fatti e diminuire quella dei gol subiti, altrimenti non ci salviamo. Come ho detto prima, questo è un gruppo che può dare di più. Se dobbiamo prendere un giocatore tanto per prenderlo non serve a nulla, verrà solo gente che ci può far fare il salto di qualità. Innanzitutto c'è da ringraziare chi giá era qui, perché accettare una situazion  del genere non è facile, nonostante Brindisi sia una grande piazza. Durante il nostro percorso abbiamo chiamato tantissimi giocatori che hanno rifiutato, ma è normale: qualunque calciatore preferirebbe una squadra con un obbiettivo più abbordabile, rispetto alla nostra scalata che è un'impresa. Per domenica sono tutti disponibili"

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