Campilongo: "Ciarcià parlava male anche di Calabro"
Continua la tormentata stagione di Gianpaolo Ciarcià. Il centrocampista, dopo aver scatenato le ire (la scorsa estate) dei tifosi tarantini per il trasferimento alla Virtus Francavilla, salvo poi tornare in riva allo Jonio in seguito al brutto avvio di stagione con la compagine di Calabro, oggi è al centro di una stucchevole polemica con Salvatore Campilongo. Ad avviare il botta e risposta era stato lo stesso Ciarcià che in conferenza stampa aveva detto del suo ormai ex tecnico: “non era un uomo’. Immediata la replica di Campilongo che svela: “Ciarcià parlava male anche di altri suoi allenatori”. E ancora: "Ciò che ha detto nei miei riguardi non mi ha affatto lasciato sorpreso. Visto che lo stesso, nel primo giorno di allenamento a Taranto, disse le stesse cose su Antonio Calabro, allenatore della Virtus Francavilla, sparlando sul collega e dicendo che non era un uomo perché quando perdeva accusava i suoi giocatori. Io penso che Ciarcià dovrebbe pensare un po' di più al rettangolo di gioco e meno al resto. Visto il fatto che ormai per lui l'età è avanzata e il fiato gli si sta accorciando. Gli consiglio di guardarsi allo specchio e di pensare che il vero problema è lui visto che, come detto, con il fiato che gli si sta accorciando gli è rimasta solo la lingua".
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