Gli auguri della Confartigianato a tutti gli Artigiani e l'invito a comprare i loro prodotti
Oggi, 19 marzo, si celebra la festa di Giuseppe, patrono degli artigiani e la festa del papà.
L’artigianato si sta evolvendo e insieme ai mestieri tradizionali si sviluppano quelli più tecnologici e digitalizzati, per essere al passo con la modernità. Ma i valori restano quelli di sempre. Fatica, sacrificio, creatività, manualità, passione, attaccamento al lavoro, onorabilità.
Nella società dell’innovazione digitale, della robotica, del web marketing, dei social network, del linguaggio sintetico degli sms, le radici profonde e sane del mondo artigiano – che pure di questa società è entrato a far parte a pieno titolo innovandosi – rappresentano ancora una identità sociale, culturale e territoriale.
Nell’era dell’automazione e delle botteghe digitali, la festa di San Giuseppe ci invita a riflettere sull’importanza del valore della manualità, sulle antiche e sapienti tecniche di lavorazione artigianali e sulla dignità del lavoro dell’uomo.
L’artigianato, la piccola impresa, la trasmissione del mestiere, sono un ponte tra generazioni solido e fondativo del nostro Paese. Per questo come Confartigianato poniamo al centro di ogni nostra proposta il “valore artigiano”, quell’insieme di valori storici, tutt’oggi attuali, ai quali ci ispiriamo, volendo rappresentare gli interessi generali del ceto medio produttivo e di intere comunità e società locali nel difficile percorso per affrontare in modo solidale le sfide della modernità.
Fabbri, panificatori, falegnami, sarti, parrucchieri, estetiste, fotografi, muratori, pasticceri, orafi, restauratori, marmisti, vetrai, cartapestai, ceramisti, maestri d’ascia, un innumerevole elenco di mestieri che si rischia di perdere se non fosse per quei pochi e coraggiosi titolari d’impresa, molte volte anche piccoli datori di lavoro, che resistono nel mantenere le botteghe aperte e che credono, come tutti noi che lavoriamo in Confartigianato, che è necessario valorizzare le produzioni di eccellenza, sia sul mercato interno che su quello internazionale contribuendo a rafforzare il valore del marchio “Eccellenza artigiana – Made in Italy”, tutelare i requisiti di professionalità e di origine delle produzioni dell’artigianato artistico e tradizionale, anche nei confronti di eventuali tentativi di imitazione, far emergere e rivalutare quelle attività artigianali che, pur presentando rilevanti elementi di pregio, risultano confinate in nicchie di mercato marginali a causa di una insufficiente visibilità esterna, salvaguardare quei mestieri artigianali a rischio di estinzione che, perpetrando nel tempo le antiche tecniche di lavorazione, costituiscono una preziosa testimonianza storica e culturale, da tramandare a future generazioni, incoraggiare una formazione professionale specifica che possa agevolare il ricambio generazionale.
Non diciamo cose nuove, vorremmo solo attuare quello che la nostra Regione ha scritto nel suo Regolamento Regionale di attuazione della Legge Regionale 5 agosto 2013 n. 24 “Norme per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell’artigianato pugliese”, troppo poco si è fatto sinora, ora l’impegno è di tutti, riteniamo che per primi dovranno muoversi gli assessori comunali alle attività produttive, per questo proporremo ai 20 Sindaci della nostra Provincia, nel corso del 2021, una serie di iniziative ed eventi che possano tutelare e valorizzare l’artigianato locale, rilanciando questo settore, ne siamo sicuri, decolleranno anche turismo, agricoltura ed i mestieri collegati al mare.
A contribuire a far rimanere aperte le imprese dei nostri artigiani dovremmo essere anche noi con l’acquisto di prodotti locali.
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