In 8mila per dire 'no alle trivelle'. In tanti da Brindisi

21.01.2012 22:50
BARI  – Circa 8mila persone, secondo fonti  della Questura, hanno partecipato alla manifestazione-corteo partita  ieri alle 9,30 a Monopoli, in provincia di Bari, contro le  prospezioni geosismiche alla ricerca di petrolio nel Mare Adraitco,  indetta dal Comitato ‘No Petrolio, Sì Energie Rinnovabilì, al grido  di slogan come ‘Più Verde, meno Nerò e la ‘La Puglia scende in  piazza a difesa del proprio modello di sviluppò.     Hanno sfilato rappresentanti delle istituzioni, come il  presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente del  Consiglio regionale Onofrio Introna, il capogruppo dell’opposizione  Rocco Palese e l’europarlamentare Sergio Silvestris (entrambi del  Pdl), diversi sindaci, compreso il primo cittadino di Monopoli Emilio  Romani.     Il corteo, che ha preso il via da piazza Vittorio Emanuele, ha  attraversato le vie cittadine, comprese alcune del centro storico, ed  è terminato nello stesso punto di partenza dove in questo momento si  stanno svolgendo gli interventi dal palco da parte dei rappresentanti  politici ma anche dei rappresentanti delle associazioni e della  società civile a cominciare dalla portavoce del Comitato  organizzatore ’21 gennaiò.

 Al corteo si sono viste le bandiere di partiti,  come Italia dei Valori, Sel, Rifondazione comunista, e di  associazioni, tra le altre, come Arci, Libera, Legambiente, Wwf. In  testa uno striscione di Legambiente con la scritta ‘No alle trivellè  ma la manifestazione è stata l’occasione per ribadire le proprie idee anche per i gruppi di cittadini di Brindisi contrari al carbone (presente anche il gruppo No al Carbone) e al  rigassificatore. Il corteo ha coinvolto molti anziani, bambini e  studenti delle scuole.     Hanno aderito praticamente tutti i gruppi politici nel Consiglio regionale della Puglia dei diversi orientamenti (Pd, Idv, Moderati e  Popolari, Udc, Sel, Puglia per Vendola, Pdl), molte categorie  produttive, associazioni e alcuni sindacati. Numerose le adesioni  giunte da Basilicata, Abruzzo, Sicilia e da altre regioni. Sul palco  si sono alternati gruppi musicali e artisti come Maltesi, Sud Sound  System, Erica Mou, Municipale Balcanica, Giobbe Covatta, Antonio  Sstornaiolo, quest’ultimo in veste di presentatore.     Al largo di Monopoli, peraltro le indagini geosismiche sono già iniziate. Il sindaco della cittadina barese Romani ha detto dal palco  che si è trattato di “una manifestazione speciale”, dove “in gioco è un pezzo del nostro futuro e quello dei nostri bambini. La giornata di oggi non serve solo per combattere le estrazioni di petrolio e a  opporsi alle trivelle. Pochi, sempre più pochi decidono per tutti gli altri”. Per questo “la politica è chiamata ad assumere una grande  responsabilità”, a riconquistare “autorevolezza” e infine a  “proporre a Bruxelles una moratoria europea contro l’installazione di piattaforme off-shore”.    
Secondo il presidente del  Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, la manifestazione   è un “grande messaggio lanciato  a tutto il Paese da una mobilitazione chiassosa, festosa e composta.  Tutti insieme abbiamo rivendicato il diritto a vivere in un ambiente  sano, per noi e per le generazioni future”.     Il presidente Introna, a nome dell’intera assemblea pugliese  rappresentata in piazza da esponenti da tutte le forze politiche, e il sindaco della città Emilio Romani hanno rappresentato tutte le  istituzioni intervenendo sul palco al termine del corteo che ha  pacificamente e calorosamente manifestato contro le prospezioni e le  trivellazioni di idrocarburi in mare. La manifestazione, organizzata  dal Comitato ‘No al petrolio, sì alle energie rinnovabilì, ha visto  la partecipazione di tanti giovani e bambini.     “Abbiamo ripetuto al Parlamento italiano e a quello europeo -  ha aggiunto Introna – il ‘nò senza cedimenti a chi vuole dissestare  l’Adriatico”. Ma il presidente dell’assemblea regionale ha  evidenziato che “questo non è solo il movimento di Monopoli, la  città di Monopoli ha ospitato una straordinaria manifestazione in  difesa della qualità della vita e del nostro ambiente che ha  travalicato i confini regionali”, anche “se i pericoli non sono  stati cancellati ieri”.
 Introna ha ringraziato la gente, le ragazze e i  ragazzi, i movimenti, i politici, gli amministratori, gli enti locali, i sindaci, le scuole, “per l’entusiasmo e la compostezza”, una  ‘marea giallà che ha sfilato per le vie di Monopoli, preceduta dai  gonfaloni delle Regioni Puglia e Abruzzo, che ha aderito ufficialmente ed ha inviato in rappresentanza del Consiglio regionale il capogruppo  di Rifondazione Maurizio Acerbo.     “Una giornata straordinaria – ha sottolineato il presidente  dell’assemblea regionale – ma dobbiamo continuare a batterci, perchè  i pericoli non sono stati superati con la decisione del Governo  nazionale di sospendere norme meno restrittive sulle coltivazioni di  petrolio e gas in mare. Ora Bruxelles deve garantire a milioni di  cittadini e di operatori che vivono, lavorano e svolgono attività  d’impresa sui mari del Mediterraneo europeo di poter contare su un  ambiente marino al sicuro da torri, pozzi e chiazze di sostanze  inquinanti”.     Il vero petrolio sono le acque della Puglia e lo saranno per  sempre, “non per il periodo insignificante di sfruttamento di  giacimenti insufficienti e con un pessimo rapporto costi benefici, per la Puglia, per le regioni adriatiche, per il Paese e l’ecosistema  mediterraneo”.

Articolo tratto da: corriere del giorno

Commenti

Basket, il derby Ostuni - Brindisi in diretta su Studio 100, Trcb e Telerama
Riccardo Rossi: "per Marinó Brindisi deve diventare la pattumiera d'Italia.Che ne pensa Consales?"