Di Costanzo torna sull'esperienza a Brindisi: 'Ad un certo punto tutti ci davano per morti'
Nello Di Costanzo, allenatore del Taranto ha presentato cosi la sua nuova avventura: “Sono fiducioso nel lavoro della società, tranne due o tre club non credo che in molti faranno follie sul mercato. Ho chiesto una squadra di giovani affamati. Non vado dietro ai grandi nomi. Certo, questo non significa che non si debbano prendere calciatori importanti, qui c’è bisogno di personalità. Secondo me ce la giocheremmo contro chiunque. Scetticismo? Lo capisco. I tifosi però devono anche comprendere che due anni fa questo club era in Serie D. Taranto ha un presidente importante, non è uno che fa grandi promesse ma sta con i piedi per terra. Già il fatto che abbia ottenuto l’ok per l’iscrizione in prima istanza è un segnale importante. Detto questo, noi non dobbiamo illudere nessuno. Non possiamo competere con i vari Catanzaro, Avellino o Pescara ma questo non significa che non si possa fare un campionato da protagonisti. Il primo passo deve essere tornare a creare entusiasmo nella tifoseria e città’.
L'ESPERIENZA BRINDISI - "A Brindisi abbiamo fatto un miracolo e sarà un'esperienza che non potrò mai cancellare. Ad un certo punto per tutti eravamo già morti e retrocessi ma noi ci abbiamo sempre creduto. Ecco la forza di un club, non farsi venire crisi di panico nei momenti di difficoltà".
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